La realizzazione concreta del diritto alla Vita Indipendente prevede la presenza di un importante facilitatore che è l’assistente personale, il quale rappresenta una delle risorse più importanti volte a garantire alla persona con disabilità l’autodeterminazione nella propria vita
Qui una breve guida per fare advocacy per i propri diritti quando questi ti vengono negati
Ripercorriamo alcune delle tappe fondamentali della storia del movimento per la Vita Indipendente. Il Movimento per la Vita Indipendente rappresenta la proposta per la decostruzione del modello medico di gestione…
Come argomento di tesi triennale ho deciso di portare un’autoetnografia del Progetto di Vita Indipendente. La trovate in formato integrale in fondo all’articolo
L’hidden labour of disability è quel lavoro nascosto della disabilità per cui chi si trova in condizione di disabilità ha un “lavoro aggiuntivo”.
Vorrei tante cose, tra cui una vita più tranquilla. Ogni tanto vorrei tornare a quattro anni fa. Quando il mio unico problema era decidere se sarei uscita il sabato sera…
Una riflessione sull’abilismo interiorizzato
Il modello sociale prevede uno spostamento del focus dall’individuo alla società, una società costruita per persone non disabili. In questo caso la disabilità è un costrutto sociale e un prodotto della relazione tra la condizione e il contesto
Ad oggi esistono tre principali modelli con cui si pensa alla disabilità: il modello biomedico, il modello sociale e quello politico/relazionale. Qui un focus sul modello biomedico
tessi, gli altri e il proprio futuro, stati di insoddisfazione e tristezza e riduzione del piacere per le comuni attività quotidiane.
